Bergamo
Next Level

COSTRUIRE FUTURI CONNESSI

5-11
maggio 2023

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CONFERENZA SPETTACOLO

Frontiere e conflitti

Area tematica: Culture

DATA

11 maggio

ORA

18:30

LUOGO

Teatro Sociale
Via Bartolomeo Colleoni, 4-Bergamo


Con le parole del filosofo Theodor Adorno: «La logica della storia è distruttiva come gli uomini che produce: e, dovunque tende la sua forza di gravità, riproduce l’equivalente del male passato.» Questa sentenza di Adorno, nel saggio Minima Moralia, evidenzia come il male sia connaturato all’umanità e come questa realtà sia cruda e ineluttabile. Tutta l’attività umana è permeata da una forza distruttiva, da forme molteplici di conflitto. Conflitto che può essere inteso come contrappunto o contrasto, ma anche come scontro bellico. La produzione culturale lo dimostra: senza il conflitto tra Capuleti e Montecchi non esisterebbe la struggente tragedia di Romeo e Giulietta di Shakespeare.

Senza la campagna napoleonica contro l’Ancien Régime non avremmo avuto la Sinfonia Eroica di Beethoven, senza i moti indipendentisti polacchi non avremmo le grandi opere dedicate al folklore locale di Chopin, senza la schiavitù non avremmo il jazz, senza la Prima guerra mondiale non avremmo opere come il Wozzeck di Berg o Histoire du Soldat di Stravinskij, senza il Franchismo non avremmo la furente denuncia Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono.

D’altro canto, l’arte è intrinsecamente legata al conflitto interiore: nasce, infatti, da uno stato di tensione e di squilibrio in cui l’artista viene a trovarsi ogni volta che attraversa e vive su di sé la pressione di tendenze, bisogni e motivazioni contrastanti. A sua volta, il conflitto tra correnti di pensiero è alla base dell’evoluzione continua dell’arte. Prendiamo, ad esempio, il confronto tra musica classica e jazz: rappresentano due poli opposti, contrassegnati da un diverso approccio alla musica e al suo apprendimento. Da un lato, nella musica classica, si manifesta una componente visiva e colta che abbraccia la partitura scritta. Dall’altro, nel jazz, emerge maggiormente quella dettata dall’improvvisazione e dalla corporeità. Così, anche nella prosa, gesti e intenzioni drammatiche sono mossi da conflitti interiori ed esteriori.

La conferenza spettacolo Frontiere e conflitti. Arti performative a confronto intende mostrare connessioni e conflitti tra queste tre arti performative, opera, prosa e jazz, in più possibili sfaccettature. In epilogo è previsto uno spazio espressamente dedicato al dialogo con il pubblico.

Programma

20:30 Saluti istituzionali: Sergio Cavalieri, Giorgio Berta, Chiara Traversi
prima parte: OPERA
20:45 Introduzione:
Frontiere e conflitti nell’Opera. Franca Franchi, Francesco Micheli 
21:00 Arnold Schönberg (Vienna 1874 – Los Angeles 1951), A survivor from Warsaw, op. 46. Composizione: 7 luglio - 23 agosto 1947.
Organico per voce recitante e piano: Francesco Micheli e Tommaso Zucchinali 
seconda parte: PROSA
21:10 Introduzione:
Frontiere e conflitti nella Prosa. Franca Franchi
21:20 Jean Anouilh (Bordeaux 1910 – Losanna 1987), Antigone. Redazione: 1941. Pubblicazione: 1942. Prima rappresentazione:  Théâtre de l'Atelier di Parigi, 6 febbraio 1944.
Lettura da Le ragioni di Antigone, a cura di Giulia Valsecchi, liberamente tratto da Jean Anouilh, Antigone, trad. di Andrea Rodighiero, Marsilio, Venezia 2000

Organico per voce recitante e piano: Sara Urban e Tommaso Zucchinali 

terza parte: JAZZ
21:40 Introduzione:
Frontiere e conflitti nel Jazz. Franca Franchi, Roberto Valentino
21:55 Due geni a confronto: Duke Ellington (Washington 1899 – New York 1974) e Thelonious Monk (Rocky Mount 1917 – Weehawken 1982)
Organico per sax e piano: Tino Tracanna e Andrea Candeloro 
22:15 Dialogo con il pubblico

in collaborazione con: 

CONDIVIDI



Speakers

INTRODUCE E MODERA

Franca Franchi

Università degli studi di Bergamo

INTERVENGONO

Sergio Cavalieri

Rettore Università degli studi di Bergamo


Giorgio Berta

Presidente Fondazione Teatro Donizetti


Chiara Traversi

Pro Universitate Bergomensi


Roberto Valentino

Bergamo Jazz Fondazione Teatro Donizetti

VOCI RECITANTI

Francesco Micheli

Interprete, Direttore artistico festival Donizetti Opera


Sara Urban

Interprete

INTERVENTI MUSICALI

Andrea Candeloro

pianista


Tino Tracanna

sassofonista


Tommaso Zucchinali

pianista









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