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CONFERENZA SPETTACOLO
Frontiere e conflitti
Area tematica: Culture
DATA
11 maggio
ORA
18:30
LUOGO
Teatro Sociale
Via Bartolomeo Colleoni, 4-Bergamo
Con le parole del filosofo Theodor Adorno: «La logica della storia è distruttiva come gli uomini che produce: e, dovunque tende la sua forza di gravità, riproduce l’equivalente del male passato.» Questa sentenza di Adorno, nel saggio Minima Moralia, evidenzia come il male sia connaturato all’umanità e come questa realtà sia cruda e ineluttabile. Tutta l’attività umana è permeata da una forza distruttiva, da forme molteplici di conflitto. Conflitto che può essere inteso come contrappunto o contrasto, ma anche come scontro bellico. La produzione culturale lo dimostra: senza il conflitto tra Capuleti e Montecchi non esisterebbe la struggente tragedia di Romeo e Giulietta di Shakespeare.
Senza la campagna napoleonica contro l’Ancien Régime non avremmo avuto la Sinfonia Eroica di Beethoven, senza i moti indipendentisti polacchi non avremmo le grandi opere dedicate al folklore locale di Chopin, senza la schiavitù non avremmo il jazz, senza la Prima guerra mondiale non avremmo opere come il Wozzeck di Berg o Histoire du Soldat di Stravinskij, senza il Franchismo non avremmo la furente denuncia Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono.
D’altro canto, l’arte è intrinsecamente legata al conflitto interiore: nasce, infatti, da uno stato di tensione e di squilibrio in cui l’artista viene a trovarsi ogni volta che attraversa e vive su di sé la pressione di tendenze, bisogni e motivazioni contrastanti. A sua volta, il conflitto tra correnti di pensiero è alla base dell’evoluzione continua dell’arte. Prendiamo, ad esempio, il confronto tra musica classica e jazz: rappresentano due poli opposti, contrassegnati da un diverso approccio alla musica e al suo apprendimento. Da un lato, nella musica classica, si manifesta una componente visiva e colta che abbraccia la partitura scritta. Dall’altro, nel jazz, emerge maggiormente quella dettata dall’improvvisazione e dalla corporeità. Così, anche nella prosa, gesti e intenzioni drammatiche sono mossi da conflitti interiori ed esteriori.
La conferenza spettacolo Frontiere e conflitti. Arti performative a confronto intende mostrare connessioni e conflitti tra queste tre arti performative, opera, prosa e jazz, in più possibili sfaccettature. In epilogo è previsto uno spazio espressamente dedicato al dialogo con il pubblico.
Programma
20:30 | Saluti istituzionali: Sergio Cavalieri, Giorgio Berta, Chiara Traversi | |
prima parte: OPERA | ||
20:45 | Introduzione: Frontiere e conflitti nell’Opera. Franca Franchi, Francesco Micheli |
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21:00 | Arnold Schönberg (Vienna 1874 – Los Angeles 1951), A survivor from Warsaw, op. 46. Composizione: 7 luglio - 23 agosto 1947. Organico per voce recitante e piano: Francesco Micheli e Tommaso Zucchinali |
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seconda parte: PROSA | ||
21:10 | Introduzione: Frontiere e conflitti nella Prosa. Franca Franchi |
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21:20 | Jean Anouilh (Bordeaux 1910 – Losanna 1987), Antigone. Redazione: 1941. Pubblicazione: 1942. Prima rappresentazione: Théâtre de l'Atelier di Parigi, 6 febbraio 1944. Lettura da Le ragioni di Antigone, a cura di Giulia Valsecchi, liberamente tratto da Jean Anouilh, Antigone, trad. di Andrea Rodighiero, Marsilio, Venezia 2000 Organico per voce recitante e piano: Sara Urban e Tommaso Zucchinali |
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terza parte: JAZZ | ||
21:40 | Introduzione: Frontiere e conflitti nel Jazz. Franca Franchi, Roberto Valentino |
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21:55 | Due geni a confronto: Duke Ellington (Washington 1899 – New York 1974) e Thelonious Monk (Rocky Mount 1917 – Weehawken 1982) Organico per sax e piano: Tino Tracanna e Andrea Candeloro |
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22:15 | Dialogo con il pubblico |
in collaborazione con:
CONDIVIDI
Speakers
INTRODUCE E MODERA
Franca Franchi
Università degli studi di Bergamo
INTERVENGONO
Sergio Cavalieri
Rettore Università degli studi di Bergamo
Giorgio Berta
Presidente Fondazione Teatro Donizetti
Chiara Traversi
Pro Universitate Bergomensi
Roberto Valentino
Bergamo Jazz Fondazione Teatro Donizetti
VOCI RECITANTI
Francesco Micheli
Interprete, Direttore artistico festival Donizetti Opera
Sara Urban
Interprete
INTERVENTI MUSICALI
Andrea Candeloro
pianista
Tino Tracanna
sassofonista
Tommaso Zucchinali
pianista