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TALK
La fine del diritto all’informazione?
DATA
14 maggio
ORA
09:00
LUOGO
Sala Conferenze - Sede di S. Agostino UniBG
Piazzale Sant'Agostino, 2 - Bergamo
Libertà di informare e diritto ad essere informati sono valori fondamentali in una società democratica.
La transizione al digitale dell’informazione ha comportato sfide ancora più ardue sul piano del diritto ad un’informazione seria e professionale. La rete è la seconda fonte d’informazione dopo la tv, e la prima per i più giovani. Oggi si ha l’illusione che, grazie alla rete, l’informazione sia direttamente reperibile senza il “medium” dell’intermediario, dell’interprete, del giornalista.
Ma la disintermediazione si è trasformata ben presto in una semplice sostituzione degli intermediari. I fornitori di servizi in internet oggi gestiscono e controllano tutto il traffico comunicativo. E lo strumento con cui lo fanno, l’intelligenza artificiale a mezzo di algoritmi, ha fatto esplodere le possibilità di controllo e di manipolazione (il cosiddetto “capitalismo della sorveglianza”).
La rete vuole apparire neutrale. In realtà gli algoritmi (di cui nessuno conosce la formula, protetta da brevetto), selezionando secondo criteri di ranking le comunicazioni, discriminano ciò che arriverà e ciò che non arriverà all’utente, provocando una regressione cognitiva: si pensi alle bolle di filtraggio, in cui ognuno è immerso in “camere di eco”, cioè mondi informativi personalizzati sui suoi orientamenti, ove lo raggiunge solo ciò che lo compiace, spesso attraverso “fake news” e discorsi di odio, a tutto danno del confronto necessario al dibattito pubblico.
- I nomi dei relatori presenti potrebbero subire variazioni in conseguenza del persistere dell'emergenza sanitaria.
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Speakers
Introduce e modera
Massimo Foglia
Università degli studi di Bergamo
Intervengono
Isaia Invernizzi
Giornalista de Il Post
Francesca Pasquali
Università degli studi di Bergamo